36enne con dilatazione idromielica

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Indagine iniziale: 30/1/2002. Ultimo aggiornamento: 23/2/2002.

Elenco delle indagini - Pagina iniziale del sito

English abstract (il resto è in italiano)

An e-mail appeal in Italian from a 36-year-old man is circulating on the Internet. The man is asking for information on his illness, described with terms such as "leukoencephalopathy" and "myelitis", for which he says there is no treatment. Files with his clinical records are attached to the e-mail.

Links with further information (mostly in Italian) are provided below.

Il testo dell'appello

IMPORTANTE COPIA CORRETTA!!!
Priorità: Alta
Sono un ragazzo di 36 anni a cui hanno diagnosticato una Dilatazione idromielica del canale centro midollare C3-C7, Leucoencefalopatia, mielite.

Trattasi di una malattia per cui non esistono a tutt'oggi cure valide, se gentilmente siete a conoscenza o avete informazioni riguardanti questa patologia vi prego di spedirmi una e-mail ad uno dei seguenti indirizzi:

Tesaurod@katamail.com

Dinoerc@tin.it

e di far girare questa a più persone possibile.

Vi ringrazio anticipatamente per la vostra collaborazione.

Tesauro

In allegato vi invio le mie cartelle cliniche

Allegati al messaggio ci sono in genere tre documenti Word in formato RTF, che sono trascrizioni, apparentemente eseguite con un programma di riconoscimento ottico dei caratteri (OCR), di referti medici dell'Istituto di Scienze Neurologiche dell'Università degli Studi di Siena. I tre allegati sono qui: primo, secondo, terzo. Li ho sottoposti a verifica antivirus e non mi risultano infetti.

Questo appello è SOTTO INDAGINE

Come sempre quando c'è di mezzo un appello riguardante un grave problema di salute, c'è un limite a quanto posso e voglio indagare. Se avete letto le mie altre indagini su appelli medici, avrete visto che molto spesso sono autentici e quindi intromettermi con domande più o meno frivole mi sembra una brutale invasione della privacy e del dolore delle persone coinvolte. Ho già telefonato una volta a casa di una famiglia il cui appello circolava dopo la morte del familiare citato nell'appello e non intendo fare mai più una cosa del genere.

Inoltre, sempre per motivi di privacy, spesso non mi è possibile avere conferme precise dai medici, enti e ospedali citati nell'appello. In altre parole, non posso arrivare a un verdetto inequivocabile sull'autenticità o meno dell'appello. Tuttavia questo appello non contiene indizi che inducano a sospettarlo. Non è la stessa cosa che una conferma di autenticità, ma è il meglio che posso proporvi. Se qualcuno se la sente di approfondire e riferirmi, aggiornerò l'apposita sezione del mio sito.

E se fosse spam?

Molti utenti sono scettici quando ricevono messaggi come questo: temono che siano scherzi di cattivo gusto o, peggio ancora, espedienti meschini usati dagli spammer (i pubblicitari di Internet) per acquisire indirizzi a cui mandare i loro squallidi messaggi commerciali.

È in effetti possibile che sia un astuto tentativo di raccogliere indirizzi. Tuttavia ci sono molti indizi che rendono assai plausibile la sua autenticità. Il fatto che le cartelle cliniche siano ottenute con OCR (e lo si vede chiaramente dal numero e dal tipo di errori che contengono) e non siano state ribattute o ripulite fa pensare a una scansione fatta in modo amatoriale. L'uso del formato RTF, invece del solito DOC di Word, è un altro indizio a favore dell'autenticità: uno spammer avrebbe usato il formato Word, più universale e meno sospetto.

Ho esaminato attentamente i file delle cartelle cliniche: non hanno contenuto sospetto o insolito, non contengono virus, macro o web bug o altro che possa far pensare a un secondo fine. L'unica stranezza riguarda le indicazioni sull'autore, che risulta essere Telespazio Fucino o Telespazio S.p.A. Tuttavia potrebbe trattarsi di una stranezza spiegabile: ad esempio la scansione OCR è stata eseguita presso la Telespazio da un amico della persona coinvolta, oppure la copia pirata del software usato per effettuare la scansione è intestata alla Telespazio.

Certo, sono soltanto indizi e sensazioni, ma penso di avere ormai un po' di fiuto per queste cose.

Allora Paolo che facciamo, diffondiamo?

Nel caso degli appelli medici in genere consiglio di non diffondere se non è possibile verificare. Se però vi ritenete moralmente obbligati a diffondere questo appello, vi prego di farlo indicando la data a cui risale (febbraio 2002). Moltissimi appelli come questo continuano a circolare per anni perché non hanno date; la datazione consente a chi lo riceve dopo di voi di sapere che il messaggio non è recente e che quindi è il caso di indagare per sapere se ci sono stati aggiornamenti. Inoltre talvolta gli appelli continuano a circolare anche dopo la guarigione delle persone citate, intasando inutilmente la Rete e distraendo dagli appelli autentici.

Questa breve indagine è a disposizione di chiunque la voglia far circolare. Vi chiedo solo di lasciarla integra e di citarne l'indirizzo. Grazie.

Commenti, critiche o segnalazioni?

Se avete qualche dettaglio o correzione da contribuire a quest'indagine antibufala, scrivetemi presso topone@pobox.com. Grazie!