La truffa dei venditori Raisat porta a porta

Indagine iniziale: 20 ottobre 2002. Ultimo aggiornamento: 23 ottobre 2002.

Indagini antibufala consultate dal 7/11/2003:


Il testo dell'appello

Sembra che ci siano in circolazione dei dipendenti della Rai (VERI!!) che passano per le case e ti chiedono il pagamento di un bollettino postale di 27,00 Euro e di firmare un modulo.

Loro dicono si tratti di differenze sul canone di abbonamento annuale e di affrettarsi a pagarlo per evitare sanzioni.

In realtà con questo bollettino si sottoscrive un periodo di prova di due mesi a RAISAT, dopodiché il V.s. canone annuale verrà aumentato automaticamente dell'abbonamento al canale satellitare.

PERTANTO, se doveste incappare in qualcuno di questi personaggi, NON FIRMATE E NON RITIRATE NIENTE!!!!!!

Perché è una bufala

Il newsgroup it.discussioni.leggende.metropolitane ne parla per la prima volta il 17 ottobre 2002, classificandola come leggenda metropolitana piuttosto scadente. Infatti c'è poco da indagare in proposito: è semplicemente una variante sul tema delle tante truffe perpetrate da chi gira per le case spacciandosi per funzionario di banca o INPS o altro e con una scusa o l'altra si fa dare dei soldi dagli ingenui e dagli indifesi.

Resta valida la raccomandazione di sempre: a parte il postino, chiunque si presenti alla vostra porta chiedendo soldi va trattato con il massimo sospetto. Che si presenti a nome della Rai o di qualunque altra società importa poco. Le aziende serie non raccolgono soldi porta a porta: chi lo fa vuole probabilmente approfittare della vostra buona fede. Oltretutto, vale la classica ma spesso dimenticata regola che non si deve mai firmare niente senza leggere cosa viene chiesto di firmare.

Il vero problema di questo appello è che è pesantemente diffamatorio nei confronti della Rai: dice che i truffatori sono “dipendenti della Rai”, non semplicemente persone che fingono di esserlo. Diffondere ulteriormente questa accusa infondata rischia quindi di mettervi nei guai anche legalmente.