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Raccolta degli articoli di luglio 2003

(C) 2003 Paolo Attivissimo. Distribuzione libera alle condizioni indicate presso http://www.attivissimo.net/nl/norme_distribuzione.htm.

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#2003-055 (3/7/2003). QNX, Aquaplastics, Shuttle, StarOffice a scuola

-- Approfondimenti su QNX
-- Antibufala: aggiornamento Aquaplastics
-- Antibufala: le foto dei danni dello Shuttle
-- Dettagli su StarOffice nelle scuole italiane
-- Chioccioline

__Approfondimenti su QNX__

Ecco un po' di dettagli extra per chi ha letto l'articolo sul sistema operativo QNX che ho scritto per Apogeonline (http://www.apogeonline.com/webzine/2003/06/25/01/200306250101) e ha scaricato il CD dimostrativo. Molti mi hanno chiesto come si deve rispondere alla richiesta di nome utente e password: l'utente è "root" e la password è vuota (si batte Invio).

Per scaricare il CD dimostrativo potete andare al sito http://www.openqnx.com/ e scegliervi un login e una password. Fatto questo, avete accesso alla sezione Download, che offre QNX e parecchio software da aggiungere all'installazione di base. In questa sezione, la sottosezione "QNX Operating System" contiene la "QNX 6.2.1 NC ISO image" (237 megabyte), che è quella che vi serve per creare il CD autoavviante.

La versione da scaricare se volete installare QNX in coabitazione con Windows (in semplice dual-boot con Windows 98, tramite dischetto di boot con Windows XP) è quella etichettata "QNX 6.1 for MS Windows" (28 megabyte, sempre nella sezione "Download / QNX Operating System" del sito http://www.openqnx.com/ già citato.

Un altro sito dal quale potete scaricare le varie versioni di QNX è http://public.planetmirror.com/pub/qnx/. In alternativa, se usate BitTorrent, provate qui (senza garanzie): http://www.bytemonsoon.com/download.php/2518/qnxnc621.iso.torrent.

Se un sistema operativo in 28 mega vi sembra già un buon passo avanti, che ne dite di un sistema operativo grafico che gira su un floppy? E' sempre QNX, in una vecchia versione datata 1998, ancora disponibile come file ZIP presso http://public.planetmirror.com/pub/qnx/demodisk/. Si installa scompattando il file ZIP ed eseguendo il file batch "install.bat" presente nei file scompattati, dandogli in pasto un floppy (che deve essere già formattato).

I requisiti di sistema fanno impallidire (o meglio illividire) chi è abituato ai sistemi operativi tradizionali: processore 386 o superiore, 8 megabyte di RAM, disco rigido _non_richiesto_. In un floppy ci stanno il sistema operativo, un browser con supporto per Javascript, un blocco note e un piccolo file manager; la versione "modem" contiene anche il software necessario per configurare i normali modem telefonici e andare su Internet, mentre la versione "network" contiene il software per andare su Internet tramite la scheda di rete (a patto di avere una scheda di rete supportata da questa mini-demo di QNX; scordatevi USB, schede wireless e altre diavolerie post-1998).

Ciliegina sulla torta, lo stesso floppy contiene anche un server Web, che però non è consigliabile usare online perché vulnerabile, come dicono nella newsletter Full Disclosure (http://lists.seifried.org/mailman/listinfo/full-disclosure-moderated). Se il vostro modem o la vostra scheda di rete sono supportati, questo floppy è sufficiente per andare su Internet, sfogliare il Web e consultare la posta (tramite browser). Buon divertimento!

__Antibufala: aggiornamento Aquaplastics__

Ricordate l'appello di Aquaplastics che prometteva 150.000 euro in cambio di cliccate? Ne avevo parlato qui:

http://www.attivissimo.net/antibufala/aquaplastics/aquaplastics.htm

L'appello non è una bufala, ma è scaduto. Fino al 22 giugno 2003, il sito di Aquaplastics ha presentato una campagna in inglese (disponibile anche in italiano) che prometteva una donazione di 150.000 euro, da parte dell'industria della plastica, all'organizzazione benefica WaterAid se veniva raggiunto un totale di un milione e mezzo di cliccate sul sito (nella zona "click to donate") appunto entro il 22 giugno 2003.

La campagna si è ora conclusa con successo: la raccolta ha raggiunto il numero di cliccate richiesto, per cui, come detto sul sito, "l'industria europea della plastica farà una donazione di 150.000 euro a favore di WaterAid". Di conseguenza è totalmente inutile continuare a far circolare l'appello. Resta tuttavia possibile effettuare donazioni dirette a WaterAid.

__Antibufala: le foto dei danni dello Shuttle__

Qualcuno si ricorderà del falso scoop perpetrato da numerosi giornali e testate televisive a proposito delle immagini delle crepe nelle ali della navetta spaziale Columbia, andata distrutta al rientro, insieme ai suoi sette astronauti qualche mese. Si è appurato ormai che quelle immagini non mostrano affatto delle crepe nelle ali, ma una parte del vano di carico dell'aereo. Ovviamente, ben poche delle testate che avevano titolato con enfasi lo scoop si è presa la briga di dare con altrettanta enfasi la smentita.

Ma quella non è l'unica immagine che ha fatto pensare che ci sia una traccia fotografica che mostra i segni premonitori del disastro. Ci sono due foto, di origine assolutamente non sospetta (archivio NASA), che ritraggono le ali del Columbia proprio nel punto nel quale, stando alle ultime indagini, si sarebbe staccato il rivestimento protettivo che ha poi permesso al calore del rientro di devastare il velivolo. Queste foto mostrano segni che a detta di molti siti Internet dedicati alla tragedia del Columbia sono tracce inequivocabili del fatto che il danno era visibile, e che soprattutto era visibile dalla cabina. Con tutto quello che ne consegue.

Vero o falso? Difficile a dirsi. L'indagine antibufala è qui: http://www.attivissimo.net/antibufala/columbia_danni/foto_nasa.htm

__Dettagli su StarOffice nelle scuole italiane__

Ho già accennato in una newsletter precedente alla novità interessante proposta da Sun: la suite StarOffice, concorrente di Microsoft Office, gratis per tutte le scuole d'Italia. Se vi interessa qualche dettaglio in più, date un'occhiata all'articolo che ho scritto per Apogeonline:

http://www.apogeonline.com/webzine/2003/07/02/01/200307020101

A proposito: OpenOffice ora è disponibile anche per Mac. Se non sbaglio, a questo punto è l'unica suite disponibile per Windows, Linux e Mac, per cui i suoi file sono sicuramente utilizzabili da chiunque abbia un PC, a prescindere dal sistema operativo. Ed è, come sempre, liberamente scaricabile: ha quindi tutte le carte in regola per diventare il nuovo standard universale. Recensione (in inglese): http://www.theregister.co.uk/content/4/31363.html

__Chioccioline__

Finalmente le grandi marche cominciano a offrire PC senza Windows preinstallato. Cosa ancora più importante, al posto di Windows preinstallano Linux, e non per farne dei server, ma dei PC per uso da parte dell'utenza comune. HP ha annunciato (http://www.hp.com/hpinfo/newsroom/press/2003/030702a.html) che tra qualche giorno metterà in vendita negli USA una gamma di PC con Linux Mandrake 9.1 preinstallato. A quanto pare (http://www.theregister.co.uk/content/51/31547.html), la stessa macchina con Windows preinstallato costerà circa 90 dollari in più (che su un prezzo di partenza di 349 dollari per il PC, è una bella fetta). Giusto per confermare che il Windows che trovate preinstallato quando comperate un computer non è affatto "in omaggio".

Quanti sono gli spammer nel mondo? Pochissimi, forse non più di duecento, secondo Spamhaus (http://www.theregister.co.uk/content/55/31506.html), un'organizzazione senza scopo di lucro nota in Rete per il suo monitoraggio del fenomeno spam. Circa 200 individui, quasi tutti residenti negli USA, sarebbero responsabili del 90% circa dello spam che ci assilla. Molti di questi esseri immondi risiedono in Florida, a Boca Raton, che di conseguenza è ora considerata la capitale mondiale dello spam, sicuramente con grande gioia dei suoi abitanti.

Un telefonino veramente originale: quando lo giri di novanta gradi, l'immagine sul grande schermo rettangolare ruota di conseguenza. Lo inclini, e la schermata scorre verso il basso o verso l'alto: praticissimo per le pagine Web. Finalmente qualcosa di creativo nel campo dei cellulari, dove ormai le vere novità scarseggiano da tempo. Immagini e recensione del MyDevice, prodotto dalla finlandese MyOrigo: http://www.theregister.co.uk/content/68/31530.html

La fine arte dell'ironia. Provate a digitare "Weapons of Mass Destruction" (armi di distruzione di massa) in Google e cliccate su "Mi sento fortunato". Non dico altro.

__Ringraziamenti__

Vorrei ringraziare in particolare i due anonimi (anonime?) di Incisa Valdarno e di Milano che il 27/6 hanno inviato due generosissime donazioni a sostegno del Servizio Antibufala e dei vari deliri digitali che offro nel mio sito. Grazie!!!


#2003-056 (4/7/2003). Flash: attacco informatico planetario nel weekend?

Moltissimi siti Web e organi di informazione hanno pubblicato una notizia secondo la quale in questo fine settimana si scatenerà la fine del mondo in Rete a causa di una sorta di "gara" fra deficienti a chi devasta il maggior numero di siti Web. L'origine della notizia dovrebbe essere un comunicato del sito Zone H (http://www.zone-h.org/en/news/read/id=2986), che è uno dei tanti dedicati ai "defacement", ossia agli attacchi consistenti nel cambiare il contenuto delle pagine Web di un sito.

Il comunicato parla di una disfida lanciata da un sito (http://www.defacers-challenge.com), che invita ad eseguire il maggior numero possibile di defacement il 6 luglio, in un intervallo che durerà sei ore.

Ovviamente, come al solito i media ci hanno ricamato sopra, generando allarmi totalmente inutili. Chiarisco brevemente alcuni concetti per scremare le stupidaggini che ho sentito dire fin qui dagli esperti improvvisati.

Primo, l'utente Internet medio non ha assolutamente nulla da temere. L'attacco, ammesso che avvenga, colpirà i siti Web, non i singoli utenti. Ovviamente, se un utente possiede o gestisce le pagine del proprio sito Web, quelle pagine possono essere a rischio, ed è quindi il caso di farne una copia di scorta; ma questa è una cosa che qualunque utente diligente fa gia'.

Secondo, le regole di questa patetica disfida indicano che i bersagli più probabili dell'attacco saranno i server dei grandi fornitori di spazio Web, quelli sui quali coabitano tanti siti; i server Web dei singoli utenti o aziende sono bersagli meno appetibili. Se avete un piccolo server aziendale, non è il caso di mettersi le mani nei capelli: avete fatto il vostro dovere finora, tenendo correttamente aggiornato il software ed eseguendo test anti-intrusione? Allora non avete motivo di preoccuparvi durante questo fine settimana più di quanto facciate normalmente.

Terzo, l'attacco non causerà il collasso di Internet per eccesso di traffico. Un defacement, per definizione, richiede un traffico di dati estremamente modesto: qualche comando digitato accedendo per qualche istante al sito da attaccare, tutto qui. Sapeste com'è facile.

L'unico effetto negativo possibile è che i siti attaccati non saranno piu' accessibili finché i loro amministratori di sistema non si schioderanno dalla poltrona e li rimetteranno a posto, configurandoli come si deve in modo che l'attacco non possa ripetersi. Cosa che in realta' avrebbero dovuto fare prima.

Fra l'altro, i defacement avvengono tutti i santi giorni, anche al di fuori di queste disfide, che sanno tanto di gara a chi piscia piu' lontano e dimostrano esattamente allo stesso modo il livello mentale dei partecipanti.

Pertanto non è proprio il caso, come avvisano alcuni appelli che circolano in Rete, di restare scollegati da Internet per tutto il fine settimana. Non servirebbe assolutamente a nulla, perché tanto gli aggressori non sono a caccia di utenti, ma di siti.

Io resto online per tutti il week-end, e con me il mio sito. Staremo a vedere.

Ciao da Paolo.


#2003-057 (25/7/2003). Qualche piccolo arretrato

Lo so, sono passati venti giorni dall'ultima volta che mi sono fatto vivo e molti di voi hanno cominciato a sospettare attentati, sparizioni, vacanze o vincite alla lotteria. Nessuna di queste cose: sono semplicemente stato un po' preso da guasti e acquisti informatici, studio di parecchie novità e lavoro, lavoro, lavoro dietro le quinte. Ma ora rieccomi qui! Scappate, siete ancora in tempo!

Cominciamo dagli eventi passati. Il temibile "attacco informatico planetario" paventato dai giornali si è rivelato, come previsto, una tempesta in un bicchier d'acqua. Nessun sito significativo è stato danneggiato e la Rete è andata avanti imperterrita. Ricordatevene la prossima volta che leggete una notizia informatica in una pubblicazione generalista: è quasi sicuramente una panzana. Il livello di competenza informatica di chi scrive sui giornali e parla in televisione è talmente basso che a questo punto non posso far altro che consigliarvi di ignorare in blocco tutte le notizie informatiche pubblicate al di fuori dei siti specializzati.

Ho scritto un articoletto in proposito che trovate qui:

http://www.apogeonline.com/webzine/2003/07/09/01/200307090101

e che contiene un rimando a una pagina di Repubblica.it che contiene una serie di strafalcioni di portata cosmica, compresa la genesi di una nuova creatura, il "kacker". La pagina è stata corretta in seguito (pura coincidenza, ovviamente), ma nel mio articolo trovate anche una cattura dell'originale.

Un'altra notizia ghiotta è che il sistema di protezione della XBox è stato definitivamente scardinato ed è ora possibile eseguire qualsiasi programma sulla console di Microsoft senza doverla aprire per installare chip di modifica o altro. E' una lezione molto educativa per il futuro e in particolare per il progetto Palladium-che-non-si-chiama-piu'-cosi'. Improvvisamente sono molto meno preoccupato per il futuro dell'informatica. I dettagli e il mio articolo sono qui:

http://www.apogeonline.com/webzine/2003/07/16/01/200307160101

Dicevo dei miei guasti e acquisti. E' andato in panne il mio router ADSL, per cui ho dovuto riconfigurare al volo la rete locale e adesso sono online soltanto con un PC per volta, ma ci ho perso parecchio tempo, più a litigare con l'assistenza tecnica che con la riconfigurazione. No, la causa del guasto non è l'attacco informatico dei kacker... Il sito attivissimo.net è ancora attivo e disponibile (anche se per ora quando digitate "attivissimo.net" nel vostro browser venite teletrasportati ad attivissimo.homelinux.net -- niente paura, sono sempre io).

Siccome il router interconnetteva i miei PC e mi serviva trasferire un po' di dati fra le varie macchine durante il guasto, ho risolto il problema acquistando uno di quei begli aggeggi a forma di portachiavi che contengono della memoria e un connettore USB. Ne sono cosi' entusiasta che lo consiglio vivamente al posto dei CD o dei floppy per trasferire dati e fare backup in viaggio, e gli ho dedicato un articolo:

http://www.apogeonline.com/webzine/2003/07/23/01/200307230101

L'altro "acquisto" interessante -- anche se non è propriamente un acquisto, visto che è gratuito -- è la versione 1.1RC di OpenOffice.org. "RC" sta per "Release Candidate", che tradotto alla buona significa "versione praticamente pronta per essere distribuita ufficialmente". Si tratta della nuova versione della suite gratuita che sta cominciando a dare filo da torcere a Microsoft Office: fra le sue meraviglie, un'opzione che permette di salvare un documento direttamente in formato Acrobat (PDF), un'interfaccia più rifinita e (mi dicono) più compatibile con gli accessori per non vedenti, e uno snellimento generale. Anche se non è ancora la versione definitiva, che uscirà tra un mesetto, è più che stabile e può essere usata sin da subito. La trovate (anche in italiano) presso:

http://it.openoffice.org

E visto che ero in tema di esportazioni nel comodissimo formato PDF, ho colto al volo la segnalazione di un lettore (phoebe97) che vi giro subito: un sito che converte gratuitamente qualsiasi pagina Web in un documento Acrobat, pronto per la pubblicazione:

http://www.easysw.com/htmldoc/pdf-o-matic.php

E' molto comodo per catturare una copia di una pagina Web di un sito che vi interessa (grafica compresa): basta immettere l'indirizzo della pagina e attendere qualche secondo per ricevere sul proprio PC una copia della pagina in formato PDF.

Per metterlo alla prova, l'ho usato per convertire in formato PDF i miei libri gratuiti "Internet per tutti" e "Da Windows a Linux", come mi chiedevate da tempo. La conversione di OpenOffice.org è più sofisticata, ma considerato che il sito PDF-o-Matic non richiede di installare o scaricare alcunché, il risultato è piu' che dignitoso. Ora possiamo tutti generare documenti Acrobat, che sono si' creati in un formato proprietario, ma sono creati secondo specifiche pubbliche e ben documentate, tant'è vero che ci sono lettori e generatori di file Acrobat per tutti i sistemi operativi: il PDF è una sorta di lingua franca per i documenti da distribuire in Rete.

Per generare un file Acrobat da un vostro documento usando PDF-o-Matic, salvate il documento in formato HTML (quello delle pagine Web) e pubblicatelo da qualche parte su Internet, assicurandovi che sia conforme agli standard W3C (test gratuito presso www.w3c.org) altrimenti la conversione si impappina, poi date aPdf-o-matic l'indirizzo Web del vostro documento. Tutto qui.

Se volete dare un'occhiata a cosa può fare PDF-o-Matic, potete scaricare i miei libri qui:

Da Windows a Linux: http://www.attivissimo.net/w2l1/index.htm
Internet per tutti: http://www.attivissimo.net/ixt4/ixt4.htm

Un'altra cosa che ho preparato in questi giorni di silenzio è una piccola guida all'uso di PayPal: molti di voi mi hanno chiesto come mi trovo con questo sistema di pagamento (bene, grazie) e se ci sono pericoli o fregature nell'usarlo (qualcuno), cosi' ho scritto uno spiegone, che trovate qui:

http://www.attivissimo.net/donazioni/paypal_guida.htm

E le bufale? Anche quelle si sono accumulate e conto di smaltirle nei prossimi giorni. Per ora vi posso giusto accennare che la storia della "caccia alla donna nuda" nel deserto del Nevada è una probabilissima bufala, e che l'invito via SMS a chiamare un numero per sapere di una vincita che vi è stata aggiudicata è una truffa bella e buona che sta impazzando in questi giorni. Da evitare come la peste!

Be', per stasera è tutto, volevo giusto farmi vivo. Alla prossima puntata!

Ciao da Paolo.


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