Sticcon 2002 – Pagina 1

Questo è il mio microracconto fotografico del week-end trascorso alla Sticcon 2002. Le foto non sono di grande qualità: la macchinetta digitale che ho non è delle più sofisticate e la necessità di lavorare in luce ambiente ha reso mosse molte foto. Ma sono le mie foto, perbacco, e mi ricordano una bella emozione.

A proposito: non sono l'unico malato che pubblica le proprie foto della Sticcon su Internet: ne trovate altre anche presso questi indirizzi:

Se siete a conoscenza di altri siti che ospitano foto fatte alle Sticcon, ditemelo (scrivendomi presso topone@pobox.com) e li citerò qui.

Buon divertimento!

Leonard “Spock” Nimoy

Non ci credevamo fino all'ultimo. Possibile che davvero Leonard Nimoy, l'ineffabile Mr Spock di tante puntate della serie originale di Star Trek, regista di Tre scapoli e un bebé e di tanti altri film, trovasse il tempo e la voglia, alla non indifferente età di settantun anni (è del 1931), di venire a Bellaria per una convention di Trekker? Chi glielo fa fare, dicevano in molti, con tutti i soldi che ha e con tutti i dissidi che ha avuto con la Paramount a proposito di Star Trek? Illogico.

spock

Leonard Nimoy nei panni molto anni Sessanta
del personaggio che l'ha reso famoso: il signor
Spock, l'alieno ufficiale scientifico della USS Enterprise in Star Trek.

Eppure il 25 e 26 maggio 2002 è successo (grazie anche all'incentivo di una somma di denaro davvero considerevole). E io e mia moglie Elena, e un bel po' di altri svitati che vi presenterò strada facendo, c'eravamo, e non ce lo dimenticheremo mai. Dopo aver passato trent'anni a seguire la saga di Star Trek sul piccolo e grande schermo, non ti sembra vero che certa gente esista davvero: ti sembra che esista soltanto nel mito, in un mondo irreale che non puoi mai raggiungere perché sta dall'altra parte dello schermo. E poi te li trovi davanti in carne e ossa e non ti sembra possibile. (Scusate lo sfogo. Prometto che cercherò di contenere il mio entusiasmo da qui in poi).

Nimoy sul palco

E' lui o non è lui? Cerrrrto che è lui... Leonard Nimoy è sul palco.

La sala del Centro Congressi è piena, ben oltre mille persone, tutte ad ascoltare Nimoy. Dopo la comprensibile standing ovation con contorno di pizzicotti scambiati dai fan per verificare che non è un'allucinazione, Leonard Nimoy se ne sta un po' sulle sue; è cordiale ma meno gioviale degli altri attori che abbiamo avuto il piacere di incontrare a Bellaria. Del resto si sapeva già che a differenza degli altri attori ospiti, non avrebbe concesso né foto né autografi, tranne quelli già preparati (uno dei quali ho il piacere di possedere). Fa niente: è già tanta l'emozione nell'averlo lì sotto i nostri occhi.

Porta molto bene i suoi anni, e la sua voce è ancora emozionante e inconfondibile, soprattutto per chi non ha dovuto subire il doppiaggio italiano della serie e quindi ha impresse nella memoria le voci originali degli attori. Nimoy risponde alle domande del pubblico, si intrattiene (e ci intrattiene) per un'oretta con aneddoti dei tempi della Serie Classica e legge una sua poesia in memoria del suo amico DeForest Kelley, l'attore che interpretò il dottor McCoy in Star Trek, scomparso alcuni anni fa.

Più avanti trovate altre sue foto.


Richard Arnold, Carolyn Seymour, Julie Caitlin Brown

Nei locali sotto il Centro Congressi di Bellaria in cui si tiene la convention ci sono i tavoli degli espositori, dove si comperare i gadget più strani e tutta la miriade di libri, uniformi, magliette, oggetti e oggettini dedicati a Star Trek. Alcuni tavoli hanno “venditori” d'eccezione: gli attori stessi, che si prestano volentieri perché sono ben contenti di venire in Italia, spesati e soprattutto rifocillati dal buon cibo locale.

L'atmosfera è decisamente informale, molto meno commerciale che nelle grandi convention americane, come ci fanno notare alcuni degli ospiti. La foto qui sotto ne è un classico esempio.

carolyn seymour

La ragazza di spalle, a piedi nudi, è Julie Caitlin Brown: non è una cliente, è un'altra ospite della convention (sì, lo so, nella foto ci sono anche altri personaggi meritevoli, ci arrivo tra un attimo). Il nome non vi dice niente? Proviamo con qualche foto di scena. I fan di Babylon 5 non ne avranno bisogno: Julie Caitlin Brown è l'attrice che interpreta Na'Toth.

julie julie julie julie
Julie Caitlin Brown in alcuni suoi ruoli in Babylon 5 e Star Trek.

Il suo sito Web, se volete saperne di più, è http://www.juliecaitlinbrown.com. Ha anche una carriera complementare come cantante, e alla Sticcon ha dimostrato le sue doti. Nave Archimede ha delle foto della sua esibizione presso http://web.genie.it/utenti/n/navarca/foto/028.jpg e http://web.genie.it/utenti/n/navarca/foto/030.jpg.

Ah, dimenticavo. Se vi state chiedendo che faccia ha quando non indossa stravaganti protesi aliene, ecco una sua foto al naturale.

julie

L'individuo dalla maglietta infuocata, il cui sguardo volge a orizzonti radiosi, è Luigi Rosa. Non sapete chi è Luigi Rosa? Non siete veri Trekker italiani... il mistero verrà svelato nelle prossime pagine.


Richard Arnold

Il secondo personaggio di indubbio interesse nella foto in cui JCB è di spalle è Richard Arnold, per anni braccio destro e consulente Trek di Gene Roddenberry (per chi fosse capitato qui per sbaglio o avesse passato gli ultimi trent'anni dormendo, Gene Roddenberry è il creatore della serie originale di Star Trek). E' una persona molto alla mano e informale (come potrete notare dalla foto qui sotto, che lo mostra addormentato su un divano), con una messe infinita di aneddoti di vita vissuta sul set della Serie Classica e di The Next Generation.

arnold dorme


Carolyn Seymour

La terza persona di spicco in queste foto è la signora seduta, con la camicia azzurra. E' Carolyn Seymour. Ricordate Abby Grant de I Sopravvissuti? Proprio lei.

Per rinfrescarvi la memoria ho pescato in Rete qualche foto di Carolyn ai tempi de I Sopravvissuti. Per chi era troppo giovane per poterla seguire, si tratta di una serie televisiva inglese degli anni Settanta, che racconta ciò che accade ai sopravvissuti (appunto) dopo l'annientamento della stragrande maggioranza della popolazione mondiale in pochi giorni a causa di un virus sfuggito a un laboratorio. Era uno dei telefilm più inquietanti e scioccanti dell'epoca, senza traccia di effetti speciali ma con una trama solida come una roccia e soprattutto con la consapevolezza che, a differenza di Star Trek, gli eventi narrati potevano davvero accadere.

carolyn

Carolyn Seymour è Abby Grant, protagonista de I Sopravvissuti.

sopravvissuti

Un'altra immagine di Carolyn Seymour durante le riprese de I Sopravvissuti.

La cordialissima Carolyn (non è una sviolinata: tutti gli attori che abbiamo incontrato alle Sticcon si sono dimostrati davvero disponibili e per nulla snob) ora vive in USA. Ha prestato la sua voce molto profonda e caratteristica a numerosi personaggi animati e ha anche un piccolo ruolo vocale in Episodio I di Guerre Stellari. Ha lavorato anche in una puntata di Spazio: 1999, di cui ammette candidamente di non avere il benché minimo ricordo, e in molti altri telefilm, sia in Inghilterra, sia in USA.

I fan di Star Trek la ricordano per le sue apparizioni in The Next Generation (Contagion, First Contact, Face of the Enemy) e in Voyager (Cathexis, Persistence of Vision), ad esempio nei panni della comandante romulana Toreth, di cui ho pescato una foto che trovate qui sotto.

toreth

Carolyn Seymour nel ruolo della comandante romulana Toreth in Star Trek The Next Generation.


La banda!

Il bello delle Sticcon è che si conosce gente nuova e ci si stupisce di quanta gente sia appassionata a Star Trek in Italia nonostante tutti i bistrattamenti perpetrati dalla Rai e da Mediaset. Traduzione: è bello sapere che di matti come noi ce ne sono tanti.

Attori a parte, le Sticcon non sarebbero altrettanto piacevoli se non ci fossero gli altri fan: gentili, corretti, ordinati e puliti (tanto da meritarsi commenti ammirati degli attori ospiti, che non credevano fosse possibile mangiare nella nostra stessa sala senza essere sommersi di fan avidi di foto e autografi).

In questa foto vedete appunto Angelo e Mirella, due amici che abbiamo conosciuto l'anno scorso alla Sticcon (a sinistra), mia moglie Elena e il sottoscritto.

angelo e mirella

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