Sticcon 2002 – Pagina 3

La gara dei costumi (segue)

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Sylvia e Korob, dalla Serie Classica. Qui non si vede,
ma il gatto era interpretato dal figlioletto
della coppia (anche lui in costume). Tutta una famiglia di Trekker duri e puri, insomma.

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Una uniforme di UFO a una convention di Star Trek? Fa niente, tutto fa brodo!

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Un Breen interamente autocostruito, tratto da Deep Space Nine.

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Un'emula di Sette di Nove e un Borg, da Voyager.

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Predator naturalmente non c'entra nulla con Star Trek, ma si aggiudica
un premio speciale per il lavoro di autocostruzione davvero notevole.

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La qualità del costume di Predator si vede meglio in questa foto, gentilmente concessa da Roberto Vanzini, altro Trekker presente alla Sticcon.

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La parata dei costumi (prima parte). Ce n'erano molti altri, ma le mie foto erano una schifezza.

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La parata dei costumi (seconda parte). L'individuo in uniforme di Starfleet con un curioso drappo arancione sotto un'ascella non è un policromo emulo di Batman (come potrebbe sembrare specialmente dalla foto successiva), bensì Albero Lisiero, fondatore dello Star Trek Italian Club.

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Durante la votazione del pubblico, il drappo colorato rivela la sua vera natura di applausometro analogico. I due cowboy sono Data di A Fistful of Datas (Per un pugno di Data). Notate a destra il pargoletto in costume da gatto.

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I “perdenti” si congedano sportivamente.

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